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”RESPIRA”, L'OMAGGIO DI PISTOIA A CHI DA MESI È IN PRIMA LINEA CONTRO IL COVID19

Domenica 13 Dicembre 2020

Inaugurato nel pomeriggio di domenica 13 dicembre l'evento fotografico sotto le antiche logge del l'ex ospedale del Ceppo. I volti di operatori sanitari e non in una serie di immagini giganti, realizzate da Lorenzo Gori su progetto ideato da Raffaele Gori/Tands


PISTOIA 13.12.2020 – E' stato inaugurato questo pomeriggio, alle 17.30, il progetto "Respira" promosso dalla presidenza della Società della Salute (Sds) Pistoiese insieme a tutti Sindaci e agli Assessori e dalla direzione della zona distretto di Pistoia. "Respira" è l'omaggio della città di Pistoia all'intero mondo sanitario e non che in prima linea sta combattendo da mesi il Covid19.


Tante istituzioni presenti - All'inaugurazione della mostra sono intervenuti diversi esponenti delle istituzioni, del mondo sanitario, fra questi il direttore generale dell'Azienda Usl Toscana Centro, Paolo Marchese Morello, e cittadini comuni. Ha aperto gli interventi la presidente della SdS Pistoies Anna Maria Celesti, il direttore della stessa SdS nonché della Zona distretto pistoiese, Daniele Mannelli, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e quello di Marliana, Marco Traversari – erano presenti sindaci o assessori in rappresentanza di tutti i Comuni della stessa SdS Pistoiese - oltre al progettista e al fotografo della mostra. Ha chiuso gli interventi il presidente della giunta regionale Toscana, Eugenio Giani.


Il progetto "Respira" - Il progetto è stato ideato da Raffaele Gori/Tands e realizzato con le immagini di operatori sanitari e non sanitari, fotografati da Lorenzo Gori: foto giganti illuminate sotto le antiche logge del Fregio Robbiano del vecchio ospedale il luogo simbolo della "cura" per i pistoiesi e non solo: l'ingresso e la facciata risalgono al 1277. L'obiettivo del progetto è stimolare una riflessione comune sulla stagione che stiamo vivendo, ponendo al centro un gesto, a volte scontato, che tutti facciamo: respirare. I dispositivi di sicurezza personali visti non come limite bensì come strumenti necessari che ci permettono di attraversare questa tormenta.


Il commento di presidente e direttore - "Gli attori del progetto - ha dichiarato Anna Maria Celesti, Presidente della SdS - sono quelle persone che stanno lavorando non solo a stretto contatto con il virus ma anche con tutte le altre patologie;  sono coloro che stanno impegnando la loro vita per permetterci di tornare a respirare liberamente. Non potevamo ignorare quello che stanno facendo e un riconoscimento pubblico era doveroso. Ognuno di loro rappresenta uno spaccato del mondo sanitario e non sanitario e anche il  gesto della svestizione rappresentato nelle foto, mira a restituire un'identità umana a tutti quegli operatori che oggi, come ieri e come domani, proteggono la nostra salute".


"Le immagini spesso ci aiutano a capire più delle parole – ha aggiunto il Direttore Daniele Mannelli - e nel caso specifico credo serviranno a spiegarci e ad evocare ancora meglio la realtà che stiamo vivendo e lo sforzo che viene compiuto da molti operatori, ogni giorno: sia da quelli che lavorano nelle strutture ospedaliere che sul territorio. Uno sforzo enorme e inedito, al quale era necessario dare visibilità con un contributo da condividere con l'intera comunità".