NOTIZIA

STEREOTIPI DI GENERE, AL TEATRO BOLOGNINI UN EVENTO CON OLTRE 300 STUDENTI

Martedì 21 Novembre 2023

I dati del Centro Aiutodonna della SdS Pistoiese. Negli ultimi mesi registrati casi sempre più gravi per la tipologia delle violenze e per il livello di rischio a cui sono esposte donne e bambini. Il 71% degli uomini maltrattanti ha un profilo da “insospettabile”. La presidente Celesti: “Fondamentali prevenzione e informazione”

 

PISTOIA 21.11.2023 - Nei 17 anni di attività di Aiutodonna sono stai incontrati 11 istituti superiori, 5 istituti comprensivi, 150 classi per circa 4.000 studenti. Oltre al lavoro con le scuole Aiutodonna ha organizzato anche incontri ed eventi: 7 convegni, 100 giornate formative rivolte alla cittadinanza, 20 corsi attivati per professionisti del settore. 

Rispetto invece agli accessi di nuove donne vittime di violenza nel 2023 sono state 100 di cui 94 prese in carico per supporto psicologico e percorsi di autonomia.

Si conferma l’abbassamento dell’età delle vittime che per il 65% delle situazioni continua a riguardare donne fra 35 e 59 anni di età, mentre si registra un aumento delle fasce di età più basse: più del 16% infatti riguarda donne fra 18 e 25 anni e più del 15% fra 26 e 34.

In base alla provenienza sono residenti nel Comune di Pistoia il 68% delle donne che si rivolgono al Centro, seguito dal 13% di Quarrata e il 10,5% di Agliana.

Si conferma infine che il 71% degli uomini maltrattanti hanno un profilo da “insospettabile”, non essendo persone con problemi sanitari né dediti all’uso di sostanze, né al gioco di azzardo.

Sono questi alcuni dei dati principali forniti da Donatella Giovannetti, responsabile del Centro Antiviolenza Aiutodonna della Società della Salute Pistoiese, nel corso dell’evento di questa mattina dedicato agli studenti, al teatro Bolognini di Pistoia, nell’ambito delle iniziative della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. In particolare è stata sottolineato che i casi di chi si è rivolto al Centro negli ultimi mesi sono sempre più gravi per la tipologia delle violenze e per il livello di rischio a cui sono esposte donne e bambini.

Oltre 300 studenti al Bolognini - L’incontro dal titolo “Ripartiamo dall’inizio. Che genere di stereotipo?”, al quale hanno partecipato più di 300 studenti delle scuole superiori di secondo grado di Pistoia, è stato caratterizzato dagli interventi della rete dei servizi e delle istituzioni che si occupano del tema della violenza di genere e dalla presentazione del lavoro svolto dal Centro Antiviolenza Aiutodonna a supporto delle donne vittime violenza, con una particolare attenzione alle scuole e ai giovani. Obiettivo principale dell’iniziativa prevenire la violenza da uno dei punti di partenza delle discriminazioni: gli stereotipi di genere. Il linguaggio, le immagini, le espressioni quotidiane diffuse nella nostra società ci accompagnano infatti sin dall’infanzia, condizionano le nostre vite e determinano le scelte per il futuro. Molto spesso gli stereotipi di genere vengono diffusi e replicati anche in ambito educativo, in modo inconscio, costruendo rigidi ruoli che ingabbiano le bambine e i bambini.

Il commento della presidente Celesti - “La Società della Salute Pistoiese da molti anni è impegnata nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere ed è titolare di uno dei pochi Centri antiviolenza pubblici in Toscana – spiega la presidente della SdS Pistoiese, Anna Maria Celesti -. La prevenzione e l’informazione a 360 gradi sono elementi essenziali del lavoro che dobbiamo svolgere per combattere la violenza contro le donne. Questo fenomeno, che ancora oggi fa registrare numeri impressionanti, fonda le proprie radici su un approccio culturale totalmente sbagliato e fuorviante che per primi subiscono i bambini e i ragazzi, con ripercussioni fortemente negative nell’immediato e nella formazione della loro personalità. Per questo – conclude Celesti - come istituzioni locali siamo impegnate ad attivare politiche di contrasto e di gestione della violenza contro le donne attraverso un’azione più efficace e critica che tiene conto della complessità ma anche della delicatezza delle situazioni”. 

 Le informazioni necessarie sul Centro Antiviolenza Aiutodonna - Il Centro Antiviolenza Aiutodonna della Società della Salute Pistoiese è collegato anche al numero nazionale 1522 e risponde al numero telefonico 0573/21175 il lunedì, giovedì e venerdì, dalle 9 alle 12 e il martedì dalle 15 alle 18 (attivo è un servizio di segreteria telefonica h24). Aiutodonna offre gratuitamente accoglienza telefonica, supporto psicologico alle donne e ai minori vittime di violenza assistita, orientamento al lavoro all’autonomia abitativa, tramite un protocollo di intesa con l’ordine degli avvocati di Pistoia, consulenza legale in materia civile e penale oltre a gestire una struttura di seconda accoglienza.