NOTIZIA

COME RICONOSCERE I SEGNALI DI UNA RELAZIONE VIOLENTA DALLA VIVA VOCE DELLE DONNE CHE HANNO SUBITO VIOLENZA

Lunedì 25 Novembre 2024

Evento al Bolognini con 200 studenti nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il fenomeno visto dal particolare osservatorio del Centro Antiviolenza Aiutodonna della SdS Pistoiese. I numeri e le caratteristiche: 100 richieste di aiuto in media l’anno, casi sempre più gravi e di donne sempre più giovani, il maltrattante molto spesso un “insospettabile”


PISTOIA 25.11.2024 - Una campagna di sensibilizzazione dal titolo “UNITI CONTRO LA VIOLENZA”, che vede la collaborazione dei Comuni di Pistoia, Quarrata, Agliana, Montale, Serravalle Pistoiese e Marliana oltre agli esercizi commerciali e una serie di eventi legati al mondo della scuola: è su questo doppio binario che quest’anno la Società della Salute Pistoiese, con il proprio Centro Antiviolenza Aiutodonna, ha celebrato la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 di novembre. Tanti gli eventi che si sono tenuti nelle varie località, a partire dallo scorso 16 novembre, e che culminano oggi, con l’evento al Teatro Bolognini di Pistoia. E tante le iniziative nei mesi scorsi all’interno del mondo della scuola, che hanno coinvolto 4 istituti comprensivi, 30 classi e circa 500 studenti.

La manifestazione al Bolognini - Nella mattinata odierna, al Teatro Bolognini, di fronte a più di 200 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Pistoia, si è tenuto un incontro di prevenzione dal titolo “PER SEMPRE MIA. PER SEMPRE MIO. I segnali per riconoscere una relazione violenta”. Dopo il saluto delle istituzioni, sono stati presentati i lavori realizzati nei mesi scorsi dagli studenti dell’Istituto Einaudi di Pistoia all’interno del progetto “Scarpette Rosse”. Un ringraziamento particolare di Aiutodonna è stato rivolto alla dirigente dell’istituto e ai docenti che con passione hanno seguito in questo percorso le studentesse e gli studenti, che si sono messi in gioco in prima persona dimostrando impegno e sensibilità.

Sono state ascoltate inoltre le testimonianze di donne seguite da Aiutodonna che hanno raccontato la loro esperienza di violenza ma anche il loro percorso di uscita e di autonomia; donne che hanno avuto il coraggio di scrivere alcuni brevi racconti, che hanno offerto utili elementi di riflessione e suscitato emozioni forti. Una particolare attenzione sui segnali che è importante conoscere e riconoscere come indicatori di dinamiche violente all’interno della relazione è stata posta dalle operatrici del centro. Alla Coordinatrice Donatella Giovannetti, infine, il compito di illustrare il lavoro che il Centro Antiviolenza Aiutodonna ha svolto sia in supporto delle donne vittime di violenza sia nei confronti di tutta la cittadinanza, con una particolare attenzione al mondo delle scuole e dei giovani.

Le nuove collaborazioni del Centro nel corso del 2024 -“Il 2024 è l'anno che ha visto l'intensificarsi di diverse nuove collaborazioni del Centro ‘Aiutodonna’ – spiega la presidente della Società della Salute Pistoiese, Anna Maria Celesti -. E’ il caso di quella con il Centro uomini maltrattanti di Firenze grazie alla firma della SdS Pistoiese di un protocollo di intesa e di collaborazione nel contrasto alla violenza di genere e per azioni sinergiche di prevenzione. Una collaborazione si è intensificata anche con ARTI e con i Centri per l'impiego grazie a nuovi percorsi e misure di sostegno all'autonomia delle donne. Nel corso del 2024, infine, – conclude la presidente Celesti - il gruppo di lavoro del Centro antiviolenza si è arricchito di una nuova figura, una psicologa specializzata in etnopsicologia e quindi preparata in particolare a sostenere donne provenienti da altre culture”.

I Numeri: una media stabile di 100 richieste all’anno - Dal 2006, anno in cui è entrato in funzione il servizio nel territorio di competenza della SdS Pistoiese, sono state complessivamente 1548 le donne che si sono rivolte al centro. L'andamento delle richieste è cresciuto via via con gli anni, in particolare nella prima fase, anche se non in modo costante: si è passati dalle 36 del primo anno, il 2006, alle 65 del 2009 per poi registrare un calo – 53 nel 2011 e nel 2012 – e una successiva crescita pressoché costante fino ad una media annuale di più di 100 nuove situazioni.

Dal 1 gennaio al 31 ottobre di quest’anno sono già 90 le nuove richieste.

 

Fenomeni sempre più gravi e donne più giovani- Quello che si è notato durante gli ultimi anni è che le situazioni delle donne che si sono rivolte al centro sono sempre più gravi per la tipologia delle violenze e il livello di rischio (nel 2024 16,5% sono state valutate di rischio basso, il 65% di rischio medio e ben il 18% a rischio alto) oltre che un abbassamento dell’età delle vittime.

Nazionalità, tipo di violenza, residenza - La maggior parte delle richieste continuano ad arrivare da donne di nazionalità italiana (75%) e la maggior parte ha un’occupazione stabile (44%). Il sostegno psicologico è la richiesta iniziale presente nella quasi totalità delle situazioni (90%). Rispetto al tipo di violenza subita nel 94% è presente quella psicologica, nel 70% quella fisica, nel 10% quella sessuale, nel 7,5% stalking. Circa la metà delle donne è residente nel Comune di Pistoia, seguono Quarrata con un 10% e Agliana con quasi il 9%.

Il maltrattante “insospettabile” - Per quanto riguarda la figura del maltrattante si conferma il fatto che nella maggior parte delle situazioni si tratta di persone legate alla donna nel momento attuale o in passato: nel 10% sono fidanzati, 3% ex fidanzati, 16% conviventi, 3% ex conviventi, 40% marito e nel 16% ex marito.

Quanto al profilo del maltrattante, continua a prevalere quello dell’insospettabile (71,5% dei casi) mentre si tratta di persone che hanno precedenti penali nel 4,5% dei casi, indigenti nel 12%, tossicodipendenti nel 2%, alcolisti nel 14%.

I servizi offerti da Aiutodonna - Aiutodonna offre gratuitamente accoglienza telefonica, supporto psicologico alle donne e ai minori, vittime di violenza assistita, orientamento al lavoro all’autonomia abitativa. Grazie a un Protocollo di Intesa con l’Ordine degli Avvocati di Pistoia offre consulenza legale in materia civile e penale e gestisce una struttura di seconda accoglienza. Il Centro Antiviolenza Aiutodonna della Società della Salute Pistoiese risponde al numero telefonico 0573/21175 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e il martedì dalle 15.00 alle 18.00 (attivo è un servizio di segreteria telefonica h24).