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”AIUTO DONNA”, I RISULTATI DEI SERVIZI INNOVATIVI. A BREVE LO SPORTELLO PER UOMINI AUTORI DI VIOLENZA

Venerdì 23 Novembre 2018




Presentate le nuove iniziative e i dati complessivi del servizio di prima accoglienza telefonica alle donne vittime di violenze. Al via una campagna di comunicazione e un nuovo sito. La presidente della SdS Pistoiese Anna Maria Celesti e il prefetto Emilia Zarrilli: "Necessaria un'intesa fra i vari soggetti istituzionali"



PISTOIA 23.11.2018 – Una nuova campagna di comunicazione e uno sportello dedicato agli uomini che hanno usato violenza nei confronti di donne e bambini; il bilancio dei servizi più innovativi introdotti nel corso del 2018; la richiesta di un'intesa fra i vari soggetti istituzionali della Provincia di Pistoia da ampliare e rinnovare. E' quanto è emerso dalla conferenza stampa tenutasi stamani in Sala Maggiore, nel palazzo comunale di Pistoia, su "Aiuto Donna", il servizio gestito dalla Società della Salute Pistoiese che fornisce una prima accoglienza telefonica, attraverso colloqui, assistenza psicologica, sociale e legale alle donne vittime di violenze, maltrattamenti fisici, psicologici, economici, sessuali e stalking. I dati sono stati illustrati dalla presidente della SdS Anna Maria Celesti e dalle responsabili del servizio "Aiuto Donna", alla presenza del prefetto di Pistoia Emilia Zarrilli.


La campagna di comunicazione - La campagna interesserà tutto il territorio della Sds (ovvero i comuni di Pistoia, Abetone Cutigliano, Agliana, Marliana, Montale, Quarrata, Sambuca Pistoiese, San Marcello Piteglio e Serravalle Pistoiese), e prevede una serie di affissioni oltre alla diffusione di materiale cartaceo di vario tipo. E' già in funzione un sito internet appositamente dedicato, con tutte le informazioni necessarie, consultabile all’indirizzo: www.aiutodonna.info.


Il centro ascolto uomini maltrattanti - Entro la fine del mese di Novembre entrerà in funzione uno Sportello per gli uomini che hanno agito una qualsiasi forma di violenza contro donne e bambini. Lo Sportello permetterà la creazione di percorsi individuali e di gruppo finalizzati all’interruzione di comportamenti violenti e sarà curato da operatori del Centro Ascolto Uomini Maltrattanti di Firenze, con il finanziamento del Ministero delle Pari Opportunità. In accordo con il Comune di Pistoia e con la Società della Salute Pistoiese, lo Sportello si terrà in locali pubblici e sarà gratuito. Potranno accedervi uomini in carico ai Servizi territoriali e uomini che spontaneamente intendono interrompere il proprio comportamento violento.


Celesti: tanti strumenti innovativi già sperimentati – La presidente Anna Maria Celesti si è particolarmente soffermata sull'ampliamento della gamma di attività di quest'ultimo anno. "Si tratta di strumenti innovativi a cui tengo particolarmente", ha detto Celesti. Che li ha poi spiegati nel dettaglio: "E' stato istituito il sostegno psicologico per minori vittime di violenza assistita, con l'obiettivo di ridurre al minimo e di contenere gli esiti comportamentali, psicologici, relazionali e cognitivi disfunzionali che spesso si manifestano in chi è esposto, seppur indirettamente, ad atti violenti. Per le donne prese in carico, dal gennaio scorso, si è attivato un servizio di accompagnamento all’autonomia socio-lavorativa, svolto da un psicologa esperta del settore". Sullo stesso fronte, grazie ad un finanziamento dal 'Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità', "è stata avviata una nuova struttura di secondo livello che accoglie fino a 4 donne vittime di violenza, sole o con figli, che hanno bisogno di un sostegno per raggiungere la piena autonomia abitativa e socio lavorativa. Possono sembrare piccoli numeri ma è solo un inizio", ha detto Celesti. Ancora per sostenere l'autonomia abitativa, con un finanziamento regionale del 2018 "si sono poi potuti attivare percorsi che stanno portando due donne vittime di violenza ad avere una casa con un proprio contratto in affitto. Infine – ha concluso la presidente della SdS – è stato istituito il servizio di emergenza sociale con un apposito numero verde, che permette la presa in carico del soggetto vittima di violenza quando il servizio Aiuto Donna non è attivo, anche durante la notte, e nei giorni prefestivi e festivi".


Le parole del Prefetto - "Ringrazio Celesti per avermi coinvolto e avermi dato la possibilità di conoscere cosa si sta facendo su questo tema nella provincia di Pistoia – ha detto il prefetto Emilia Zarrilli -. Purtroppo anche qui, come in tutta la Toscana, si registrano tanti casi di violenza su donne e minori: si tratta di un fatto trasversale, persistente nel tempo. Anzi, più le donne si emancipano più aumentano le violenze". Il prefetto ha poi fatto riferimento alle sue precedenti esperienze, indicando nella collaborazione fra enti ed istituzioni un modello da seguire. La presidente Celesti ha subito raccolto l'invito: "Credo sia opportuno riattivare il tavolo permanente per contrastare la violenza di genere, in particolare contro donne e bambini, ampliando i soggetti sottoscrittori e aggiornandolo alle nuove esigenze".


Aiutodonna in funzione da 12 anni – Aiutodonna, come hanno spiegato le responsabili del servizio, funziona dal 2006 e in questi 12 anni ha raccolto le richieste di oltre 900 donne, di queste il 75% italiane, un dato che deriva anche dalla difficoltà a raggiungere donne di cultura diversa. Il suo obiettivo è sensibilizzare l’intera comunità su un fenomeno che minaccia quotidianamente l’integrità e la salute delle donne e dei figli minorenni, vittime di violenza diretta o indiretta: "Non esistono violenze domestiche che non riguardino anche i figli".

Il servizio offre percorsi di formazione e di prevenzione, ad esempio negli istituti scolastici, finalizzati al cambiamento culturale delle nuove generazioni, contro la disparità e la discriminazione di genere.

Il centro Aiutodonna è attivo il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12 e martedì dalle 15 alle 17.30. Per contattare il servizio occorre telefonare al numero 0573 21175 o visitare il sito: www.aiutodonna.info.

Aiutodonna collabora con il servizio sociale territoriale, le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale, i servizi sanitari, lo sportello donna Cgil per la consulenza legale, gli altri sportelli delle confederazioni sindacali Cisl e Uil e gli altri centri antiviolenza in Toscana e in Italia.



I dati degli accessi in sintesi - Da marzo 2006 al 31 ottobre 2018 le donne che si sono rivolte al servizio sono state 908. Come riportato nella tabella, gli accessi al servizio hanno registrato un incremento annuale crescente.


2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

32

54

63

65

53

53

57

87

82

83

89

92


Nel 2018 dal 1 gennaio al 31 ottobre le donne in carico risultano 86.